Un mondo ridisegnato. Tra geopolitica e biopolitica

Abstract

L’aggressione russa all’Ucraina è un conflitto che travalica, nella percezione comune, la «ordinarietà» delle guerre e ci colpisce perché, nella nostra coscienza non ancora post-coloniale, avvertita come «europea». Le analisi basate sulla strategia e sui caratteri dei sistemi internazionali sono insufficienti. È necessario un livello più profondo, più radicale. Oltre il connubio tra paura e confini, la vera faglia della politica mondiale passa tra geopolitica e biopolitica. Il tema fondamentale è quello della vita dell’uomo sulla terra, della sua esistenza, delle condizioni della dignità della persona umana, dei diritti umani fondamentali, inclusi il diritto alla pace e il diritto trans-generazionale all’integrità planetaria.